Far rispettare le regole a casa e a scuola è cosa ardua, si sa, e mette a dura prova chiunque. Non è impossibile e vediamo insieme come fare.
Se vuoi che i tuoi figli o i tuoi allievi rispettino le regole ecco alcune cosa da tenere in considerazione.
Hai dichiarato chiaramente le tue regole o presupponi che le conoscano a priori?
Pare implicito ma non lo è, te lo assicuro: dare per scontato che un bambino o un adolescente sappia esattamente cosa ci si aspetta da lui è utopia, illusione: la regola va esplicitata e non una volta ma due, tre, dieci… cento e magari ricordata mille volte ancora finché non diventa bagaglio personale della persona a cui sono rivolte.
Ho un’amica insegnante in in Istituto Tecnico che si lamenta spesso per l’indisciplina dei suoi studenti: disattenzione, uso indiscriminato del telefonino in classe, libri e materiali didattici lasciati a casa, scarsa puntualità nelle consegne ecc. Ogni volta le ho chiesto se avesse dichiarato fin dall’inizio le regole che ha scelto per loro e lei mi ha sempre risposto di sì. Le ho chiesto anche se le avesse ripetute più volte nell’arco dell’anno e la sua risposta è stata: “una volta è sufficiente, sono adulti non bambini!”.
E qui casca l’asino.
Piccoli o grandi che siano, rispettare le regole fa parte del prendere coscienza della propria responsabilità e del proprio spazio nel mondo, quindi ha a che fare con l’evoluzione che si compie strada facendo… appunto evoluzione: trasformazione, in divenire, futuro, che ancora non c’è.
Non possiamo pretendere che siano inglobate d’amblè e non possiamo pretendere che vengano assunte immediatamente perché questo presuppone un certo grado di attenzione agli altri prima che a se stessi e poi a se stessi in relazione agli altri.
Il bambino e l’adolescente sono perlopiù egocentrici, ovvero, mettono le proprie priorità innanzi a tutto e, se lo guardiamo dal loro punto di vista, ha un senso,: loro si stanno creando e non c’è molto spazio per gli altri se non per soddisfare il proprio bisogno di appartenenza e di desiderio di ricevere amore e considerazione (se non l’hai ancora fatto, e vuoi approfondire questo punto leggi l’articolo l’adolescenza è una questione di cervello).
Ma siccome il nostro compito è di accompagnarli non solo a diventare ciò che già sono in embrione ma anche chi sono all’interno della famiglia, dei gruppi, della scuola e della società in generale, è necessario dare loro regole di comportamento che, tra l’altro, partecipano alla creazione della loro personalità.
Quindi l’amica sbaglia perché non tiene conto di quanto detto sopra e te lo spiego meglio con due semplici domande: camminare è stato automatico per te o hai dovuto fare qualche prova prima di sentirti sicura? Le tabelline, la scrittura, la lingua, poesie a memoria e funzioni matematiche, simboli chimici o sport e arti, ecc. li hai imparati immediatamente o hai dovuto esercitarti ripetutamente?
Non ti serve la risposta, lo sai già: a meno che tu non sia nata imparata, c’è voluto diverso esercizio. Così è anche per l’assunzione di regole: ci vuole esercizio e ripetizione.
Prime due regole per far rispettare le regole a casa e a scuola:
1- esplicitarle e non darle per scontate
2- ripeterle e ricordargliele fino allo sfinimento se necessario ma con autorevolezza gentile.
Proseguiamo:
Come facilitare il rispetto delle regole?
Spiegare il perché di queste regole!
Anche questo punto parrebbe implicito ma, in realtà non è così scontato.
A COSA servono e a CHI servono: a te o a tuo figlio?
Sarà successo anche a te, da giovane, chiederti a cosa servissero le regole imposte da mamma e papà e, quindi, ora lo chiedo a te:
Perché tornare a una certa ora se uscivi qualche sera, perché tenere in ordine la stanza come voleva mamma visto che a te quell’ordine inorridiva, perché usare il casco quando uscivi con lo scooter, perché applicarsi nello studio se bastava la sufficienza per passare l’anno, perché esserci tutti almeno a cena, perché non accettare caramelle da sconosciuti… perché?
A tutto questo aggiungi anche l’uso di internet e dei social che ai miei tempi ancora non c’erano: perché limitare il tempo di connessione, perché fare attenzione a chi c’è dall’altra parte, ecc.?
Che utilità avevano queste regole e soprattutto: erano utili per te o per i tuoi genitori?
Intendo: erano utili per la tua crescita o per la loro tranquillità?
Per entrambi, ovviamente, ma tu, come le percepivi in quel periodo: le sentivi utili a te o a loro?
Oggi a tutto questo si è aggiunto anche l’uso di internet e dei social che ai miei tempi ancora non c’erano: perché limitare il tempo di connessione, perché fare attenzione a chi c’è dall’altra parte, ecc.?
Forse stai replicando lo stile di mamma e papà e non ti ricordi più come è stato per te seguire le loro regole indiscusse, quindi piega ai tuoi figli o ai tuoi allievi il perché di tutto questo e spiegalo partendo dalla tua esperienza, non perché si fa così e amen!
Armati di pazienza e fallo! Solo così puoi avere un certo successo.
Altre due regole per far rispettare le regole a casa e a scuola. Chiediti e chiarisci bene:
3- Perché vuoi dare queste regole?
4- A chi servono? A te o a tuoi figli e allievi?
E andiamo avanti ancora un po’.
Le hai negoziate con loro o le hai imposte?
Questo è un punto importantissimo se vuoi raggiungere il pieno successo per te e per loro.
I giovani, ma anche i bambini, sono desiderosi di partecipare alle scelte che fai per loro e con loro e facilmente sono disponibili a rispettare le regole a patto che loro stessi diano il proprio contributo.
Tutto ciò che è imposto o che non corrisponde al loro sentire viene baipassato o contestato. È successo anche a te, ammettilo!
Quindi, in base all’età che hanno, rendili partecipi: chiedi il loro contributo nello stipulare il tuo decalogo.
Ma c’è di più: ascolta le loro proposte alternative! Sì, ascoltali, magari possono suggerire soluzioni che non avresti pensato e che invece possono essere ok anche per te.
Sistemare tutta la camerata per un bimbo o una bimba di 5 anni forse è troppo? Basterebbe riporre in una scatola i piccoli oggetti sparsi (matite, pupazzetti, lego ecc.) e il resto lo farete insieme?
Tornare a casa alle 11 per un adolescente è inaccettabile? Forse le 12 può andare bene?
Ritardare non è ammesso? Forse chiedergli di avvisarti con un messaggio quando accade – perché può accadere in mille circostanze e tu lo sai – può servire per saperlo incolume e metterti tranquillo?
Pensaci: ogni regola può avere più opzioni, più orizzonti da considerare e, forse, la tua soluzione non è l’unica possibile.
Quindi ecco altre due regole per far rispettare le regole a casa e a scuola:
5- Deciderle insieme invece di imporle
6- Chiedere il loro contributo: ascoltare le loro proposte alternative e stipulare insieme il “contratto”.
Infine, trattandosi realmente di un contratto che tutti vi impegnate a rispettare, potete decidere cosa succede quando uno non lo rispetta.
Avete stabilito insieme le conseguenze in caso di mancato rispetto?
E qui fai molta, moltissima attenzione a due cose.
- Primo: anche le conseguenze vanno decise insieme in modo che non vengano recepite come punizioni o ricatti ma come giusta risultanza della trasgressione.
- Secondo: se stabilite conseguenze tu, per prima, devi rispettare l’accordo!
Lasciar passare inosservata la trasgressione, perché sei stanca o non hai voglia di discutere, non è un’opzione. Se lo fai hai già perso in partenza e non solo per il contesto che stai vivendo ma su tutti i fronti: perdi di credibilità e diventi ricattabile.
Lo sai, ormai: essere genitore, educatore o insegnante non è uno scherzo e tu devi essere sempre sul pezzo.
Vuoi essere per loro una buona guida, essere percepito giusto e affidabile? Mantieni i tuoi propositi e sii coerente con ciò che dichiari.
Forse nel contratto puoi sottoscrivere che accetterai alcune defezioni e che per queste ci saranno semplici richiami – uno, due, tre… quanti credete tutti insieme – per dar loro il tempo di assimilare bene il concetto, come abbiamo visto nelle prime due regole, ma una volta stabilito questo, agisci!
Quando uno sgarra sa che avrà conseguenze… non punizioni ma decisioni prese insieme, quindi è implicito che stai applicando la regola, esattamente come è stata comunemente formulata: non sei cattiva o vendicativo. Stai alle regole come è doveroso fare e, siccome il grande sei tu, spetta a te il compito d’essere vigile e giusto.
Ultime due regole per far rispettare le regole a casa e a scuola:
7- stabilire insieme eventuali conseguenze alla loro inosservanza
8- stabilite le conseguenze, sii coerente e mettile in pratica
Ecco fatto: 8 regole semplici ma limpide come l’acqua. Se le applichi vedrai i risultati!
Riassunto: una volta esplicitata una regola, capiti il perché e l’utilità per tutti, discusse insieme e valutate le proposte di ognuno, se stabilite conseguenze alla loro inadempienza: applicale!!
Infine, dato che figli e allievi crescono, i contesti e le esigenze cambiano per cui potresti indire ogni tanto una riunione di famiglia o di classe per discutere nuovi propositi e nuove regole.
Ps: Potresti redare veramente un regolamento/contratto di famiglia o di classe da appendere dove meglio credi. Pensaci: semplificherebbe molte cose.
Io mi sono divertita a creare per te un format possibile che puoi scaricare cliccando qui: PER LA FAMIGLIA – PER LA CLASSE.
Ti è servito questo articolo? Ti ha dato nuovi spunti di riflessione?
Mi piacerebbe conoscere le tue opinioni e ti invito a condividerle qua sotto.
Se poi redigi il tuo contratto di famiglia o di classe, sarebbe bello che tu lo condividessi in modo da dare e ricevere spunti nuovi per tutti noi… una sorta di brainstorming collettivo.
Se per la privacy non vuoi che si leggano i vostri nomi puoi oscurali.
Grazie per essere stato/a con me fin qua e… buon lavoro!
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